Parigi-Roubaix 2021, ASO continua a lavorare sulla data dell’11 aprile mentre la politica francese si divide
La Francia si divide sulla Parigi-Roubaix 2021. Le Parisien ha anticipato nella giornata di ieri un annullamento della corsa, che era apparso ormai inevitabile dopo le parole del prefetto della zona, che non vedeva un evento del genere compatibile con il lockdown in cui si trova attualmente il nord della Francia. L’annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma nelle ultime ore sono arrivate anche le parole della ministra dello sport francese Roxane Maracineanu, che a Radio France Info ha spiegato che “una decisione non è ancora stata presa” ma che “in quell’area c’è un grande problema sanitario e probabilmente questo evento dovrebbe essere rinviato”.
La politica francese, però, non è unanime, tant’è che la ministra ha ricevuto una lettera aperta dalla deputata nella settima circoscrizione del nord Valérie Six che, parlando non solo a suo nome, ha ricordato l’importanza, non solo della tradizione, ma soprattutto economica della corsa per la zona, che già ha dovuto subire l’annullamento dello scorso anno (dopo un iniziale rinvio all’autunno). Inoltre, la deputata dell’UDI (Union des démocrates et indépendants) ha fatto notare che tutte le corse internazionali più importanti si sono disputate con dei protocolli adeguati e che si parla di una corsa che “si svolge su 259 chilometri che, quasi per intero, si trovano in spazi poco abitati”.
Mentre la Francia politica si divide, ci sono poi gli organizzatori (ASO, gli stessi del Tour e che quest’anno hanno già organizzato la Parigi-Nizza, conclusasi da poco, e la Volta a Catalunya ancora attualmente in atto) che hanno rivelato a L’Equipe di non aver ricevuto alcuna notifica di annullamento della corsa da parte della prefettura e che al momento stanno continuando a lavorare sulla data dell’11 aprile, in attesa di una decisione definitiva da parte delle autorità sanitarie, che dovrebbe giungere la prossima settimana e che potrebbe essere l’alt definitivo, almeno per quanto riguarda questa primavera.
A confermarlo ci sono anche le parole di Pascal Sergeant, direttore regionale del nord per la federazione ciclistica francese, che a VeloNews ha praticamente quasi confermato il rinvio: “La Parigi-Roubaix sarà rinviata con tutta probabilità al prossimo ottobre, è sicuro al 99%. Il problema principale è che ASO non ne sapeva nulla ed è stato colto di sorpresa. C’è stata una fuga di notizie che li ha presi alla sprovvista e non hanno affatto apprezzato, ma faranno un comunciato ufficiale alla fine di questa settimana o la settimana prossima. È solo questione di tempo, ora l’unico dubbio è se la corsa si farà il 10 ottobre o in un’altra data ad ottobre”.
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